MEMORIA DELLO SPORT
SPORT'S HISTORY
L' APEC e la memoria
Assieme alla nostra rivista Cinque Cerchi d'Argento, questo spazio vuole rappresentare un viaggio virtuale nel tempo, proposto non certo con intento nostalgico, ma piuttosto un cammino a ritroso per vedere l’attualità con gli occhi di chi conosce lo sport e l’ha vissuto nella sua accezione più nobile, recuperando esperienze che hanno scritto la storia, rivisitando eventi e personaggi con una prospettiva che sappia esaltare, valorizzandolo, il know how di chi quelle esperienze le ha vissuto in prima persona (chi sul "palcoscenico", chi "dietro le quinte") ma tutti con la volontà di perseguire nuovi traguardi. Ogni socio, ma anche chiunque, potrà contribuire ad arricchire lo scrigno della nostra memoria. Chi vuole comunicarci la sua disponibilità, clicchi qui.
memoire 01
GIULIO ONESTI
Un ricordo umanamente affascinate del dirigente che riuscì subito dopo la nascita della Repubblica a ricostruire lo Sport italiano, ridando linfa vitale ad un movimento che è parte integrante della storia della rinascita e della crescita dell’Italia. Articolo di Fiammetta Scimonelli (Cinque Cerchi d'Argento, n° 2/4 2017)
memoire 02
UN VIAGGIO CHE PARTE DA LONTANO
Il calcio è certamente lo sport più praticato al mondo, ma solo una minima parte dei praticanti appartiene al genere femminile. Oggi per fortuna le cose stanno gradatamente modificandosi, ma è stato un cammino lento e tortuoso. Ed anche affascinante. Articolo di Augusto Rosati (Cinque Cerchi d'Argento, n° 9/11 2019)
memoire 03
MITI, LEGGENDE E CIBO
Lo sport, da che mondo è mondo, è ricco di storie, spesso fantastiche, eclatanti, misteriose. E come tutte le storie, soprattutto quelle tramandate dalla tradizione orale, nel tempo si trasformano ed i loro contenuti si modificano al limite del parossismo. Come quando nel contesto narrativo subentra il rapporto tra atleti e cibo. Articolo di Augusto Rosati (Cinque Cerchi d'Argento, n° 9/11 2019)
La Storia siamo (anche) noi
Le competenze dell’APEC, come recita lo Statuto, sono rivolte all’interno dell’Associazione (...perché sia sempre più garantita assistenza e servizi primari ai suoi soci, difendendone identità e diritti), ma sono puntate anche all’esterno, proponendosi come "punto di raccolta" di esperienze, di informazioni e di storia dello Sport dei propri soci (ex operatori altamente specializzati”) cosicchè poi, con intento pedagogico e didattico, si possano di nuovo immetterle "in circolo" a disposizione delle nuove generazioni.
